Incremento di risorse per il servizio sanitario pubblico per aumentare le prestazioni erogate, miglioramento del sistema di prenotazione e di presa in carico delle cittadine e dei cittadini: sono i punti più qualificanti del protocollo firmato oggi tra Cgil Cisl Uil e la Regione, un risultato importante ottenuto grazie alle mobilitazioni del sindacato e dei comitati nei territori e che si aggiunge all'accordo raggiunto all'interno dell'Osservatorio per il potenziamento del personale medico e del comparto, che prevede 2mila nuove assunzioni entro la fine dell'anno.

Su forte richiesta delle organizzazioni sindacali le risorse aggiuntive (25 milioni) individuate dalla Regione nel proprio bilancio saranno spese interamente per il Servizio Sanitario Pubblico (non andranno, cioè, ad incrementare le risorse per la sanità privata). Viene aumentata la disponibilità dei medici, sia negli ospedali ma soprattutto nei poliambulatori sul territorio per aumentare la quantità di visite e ridurre le liste d'attesa, anche con giornate straordinarie dedicate ad abbattere le liste di attesa più lunghe.

Con un percorso graduale verranno prese in carico da parte del servizio sanitario pubblico le persone che hanno malattie croniche, che non dovranno più prenotare le prestazioni sanitarie periodiche necessarie: tutto sarà effettuato direttamente dai professionisti e dalle strutture del servizio sanitario. Anche per i ricoveri e le dimissioni ospedaliere, la prenotazione di visite ed esami sarà a carico del servizio sanitario pubblico.

Con la nuova organizzazione del CUP Piemonte la Regione avrà uno strumento per monitorare tutte le prestazioni richieste (ad oggi non disponibile). Sarà possibile da parte della Regione avere sotto controllo la disponibilità di tutte le prestazioni, sia offerte dal pubblico che dal privato accreditato (la gestione delle agende sarà centralizzata). Il cittadino verrà preso in carico: se non è immediatamente disponibile la prestazione richiesta, verrà richiamato. Verrà quindi incrementata la capacità di risposta da parte del call center, con l'impegno da parte della Regione, entro 12 mesi, ad aumentare di 212.000 le prestazioni effettuate. Sono previsti momenti di informazione preventiva sui punti di applicazione dell'accordo e la costituzione di una cabina di monitoraggio per verificare attuazione e risultati del protocollo.