Centinaia di banchetti allestiti in tutta la regione per raccogliere 8.000 firme entro il 25 settembre 2022: la Cgil Piemonte è in prima linea, insieme ad altre 40 realtà sociali piemontesi che da anni si battono contro le povertà, le dipendenze e il contrasto alle mafie, affinché si raggiunga l’obiettivo di rimettere in discussione l’attuale legge del gioco d’azzardo, approvata a luglio 2021 dalla giunta Cirio, con una nuova proposta di legge regionale d’iniziativa popolare per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP).

Questa mattina a Torino nella sede del Sermig si è tenuta la conferenza stampa, organizzata dal Comitato Promotore, che ha illustrato la campagna comunicativa dal titolo “giochiamo la nostra partita”, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema attraverso interviste, infografiche, analisi quantitative e qualitative sugli effetti del gioco patologico.

Con la raccolta firme, il comitato promotore vuole ripartire dalla legge 9/2016, abrogata dalla giunta Cirio, per migliorarla. Quando fu approvata venne ritenuta la più virtuosa d’Italia e presa ad esempio da alcune regioni italiane: nei tre anni successivi, in Piemonte i giocatori d’azzardo patologici scesero del 20%, mentre contemporaneamente si assistette ad una riduzione dei pazienti in carico ai servizi sanitari per disturbo da gioco d’azzardo: da 1.327 a 1.054.

I contenuti della nuova proposta di legge:

– Viene inserito un articolo specifico relativo alla garanzia dei posti di lavoro. La Regione, in caso di ricadute occupazionali nel settore del gioco lecito, attiverà tutti gli strumenti di riqualificazione e ricollocazione previsti dalle politiche attive del lavoro

– Viene ripristinata la distanza minima dai luoghi sensibili: 300 metri per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e 500 metri per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti

– Aumentati i luoghi sensibili a salvaguardia delle categorie più deboli: centri diurni, consorzi di servizi sociali, ecc.

– Viene istituita la giornata “Libero da slot”

– Partecipazione del Terzo settore attraverso interventi di prevenzione, consulenza e orientamento, reinserimento sociale e lavorativo in favore di persone affette da dipendenza da gioco e delle loro famiglie

– Per la prima volta vengono previste sanzioni amministrative per chi consente ai minori di accedere alle sale giochi

– Ripristinato il diritto ai Comuni di prevedere riduzioni delle fasce orarie per il gioco, e l’individuazione di ulteriori luoghi sensibili

Nel suo intervento alla conferenza stampa, il Segretario Generale Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo, ha ricordato come “nelle giornate in cui il consiglio regionale approvava la sua legge sbagliata, in Piemonte si stava giocando la partita della possibilità di un impianto di giga-factory delle batterie a Mirafiori. Pensate la differenza: da una parte il futuro industriale della regione e dall’altra un falso argomento con l’intento strumentale di creare nuovi posti di lavoro nel gioco d’azzardo”.

Fino al 25 settembre sarò possibile firmare nelle Camere del Lavoro e in diversi punti della regione. Il calendario di raccolta firme dei banchetti è già disponibile sul sito www.liberapiemonte.it/giochiamo-la-nostra-partita/

Possono firmare tutte le persone maggiorenni iscritte alle liste elettorali del Piemonte, dietro presentazione di un documento valido