Sono più di 10.000 le persone fuorisede che per motivi di studio, di lavoro o di cura, hanno chiesto di poter votare nella regione in cui vivono, il Piemonte. Più di 10.000 persone che potranno usufruire del diritto al voto senza dover ricorrere a spese onerose, senza dover chiedere ferie, permessi e senza dover rinunciare alla didattica universitaria. Un boom di richieste, che ci restituisce un segnale importante di partecipazione ai processi politici del nostro paese attraverso il voto ai referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno. Una sfida importante, che siamo pronte/i a cogliere: ora appuntamento alle urne!