Nella giornata di ieri, a Torino, la Corte d'Appello si è nuovamente pronunciata sul processo Montefibre bis riguardante le morti per amianto avvenute nello stabilimento di Verbania: tre gli imputati con accusa di omicidio colposo e circa un milione e mezzo di euro disposti come risarcimento alle parti civile.

Come si evince dal dispositivo letto in aula, Mazzanti, in particolare, è stato ritenuto responsabile della morte di cinque persone, Poletti e Quaglieri per quattro di questi decessi. Nei confronti degli stessi imputati, la Corte ha stabilito di non doversi procedere in merito alle morti di altre sette persone, in quanto intervenuta la prescrizione.

Le parti civili risarcite, invece, sono complessivamente 40: si tratta di 37 congiunti dei deceduti, Associazione italiana esposti amianto (Aiea), associazione Medicina Democratica e Cgil di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.