La Rete Welcoming Asti, promuove un presidio in solidarietà alle vittime del conflitto israelo-palestinese con richiesta di cessare il fuoco: l'appuntamento è per domani, sabato 28 ottobre, a partire dalle 10:30. Tra i promotori anche CGIL Asti, ANPI, ARCI, Libera e Casa del Popolo.

"In questa giornata, scrivono gli organizzatori, le bandiere della pace saranno il simbolo di un mondo migliore, un richiamo a una soluzione che deve trionfare. La pace non dovrebbe essere il risultato di conflitti sanguinosi, ma una prospettiva concreta, una realtà possibile in tutti gli angoli del mondo". Il 28 ottobre sarà  un'occasione per unirsi alla comunità, dimostrare che la pace è possibile e che è necessario fermare la violenza e proteggere i civili. "Nessuna parola è sufficiente per esprimere la profondità del dolore e delle preoccupazioni che molte persone provano in questi momenti, ma l'unità nella lotta per la pace è un messaggio potente". 

La Rete Welcoming Asti è in sintonia con altri movimenti pacifisti, tra cui il manifesto/appello della Rete italiana Pace e Disarmo "Fermiamo la guerra, riprendiamo per mano la pace" e l'appello della Fondazione Perugia Assisi per la cultura della pace "Fermiamo le stragi". Queste organizzazioni condividono la stessa visione di speranza e di cambiamento.

L'invito è aperto a tutti possibilmente con la bandiera della pace.