Nella notte del 31 agosto 2023 è avvenuta l’ennesima STRAGE (perché bisogna chiamarla nel modo giusto) nel mondo del lavoro, nel settore edile armamento ferroviario.

Cinque lavoratori, padri di famiglia, giovani sono stati travolti a Brandizzo mentre stavano lavorando sui binari da un treno.

Erano tutti dipendenti dell’Impresa Si.Gi.Fer di Borgo Vercelli.

Sono stati investiti mentre lavoravano sulla linea ferroviaria Torino-Milano. Non c’è stato scampo per nessuno di loro, il gruppo di operai era impegnato nella sostituzione di una decina di metri di binari. L’impatto non ha lasciato scampo alle vittime, trascinate per centinaia di metri. Dopo l’investimento il convoglio si è fermato a un chilometro dal punto di impatto. Altri due operai, anche loro dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli, sono stati portati in ospedale sotto shock.

Lavoratori di 22, 34, 43,53 e 49 anni, partiti da casa per il turno notturno e che non sono più tornati.

“Quanto è avvenuto non è più giustificabile con la parola ‘errore’ in un mondo sempre più automatizzato e meccanizzato, certi avvenimenti non devono accadere”, dicono i Segretari Generali Regionali di FENAL UIL Giuseppe Manta e FILLEA CGIL Massimo Cogliandro. "È necessario un intervento urgentissimo delle Istituzioni affinché vengano rispettate in modo perentorio le norme di sicurezza che esistono e che potrebbero salvare moltissime vite. Va istituito anche un aiuto alle famiglie delle ‘vittime di omicidio sul lavoro’. In attesa che le autorità competenti accertino la dinamica effettiva della STRAGE e perseguano le eventuali responsabilità dell’accaduto in tempi brevi, esprimiamo il nostro cordoglio alle famiglie dei lavoratori uccisi”.

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BASTA MORTI DI OMICIDI SUL LAVORO